Contratto transitorio, sempre più apprezzato dai clienti

Mary Maddalena, Head of Rental Department per il Gruppo Immobiliare Progedil, spiega perchè questa formula sta riscuotendo un successo crescente


“Con il contratto di locazione transitorio i clienti si sentono maggiormente tutelati”. Parola di Mary Maddalena, Head of Rental Department del Gruppo Immobiliare Progedil, che racconta alla nostra redazione per quali motivi sempre più clienti scelgono di affidarsi a questa formula di contratto. “Capita sempre più frequentemente che i proprietari manifestino l’esigenza di mettere in affitto un proprio immobile per periodi non troppo lunghi, adducendo varie ragioni: l’appartamento potrebbe in futuro servire ai figli o potrebbe verificarsi la necessità di metterlo in vendita o altro. Tutti casi in cui comunque i proprietari non vogliono vincolarsi per troppi anni, durante i quali le esigenze della famiglia potrebbero cambiare, questa tipologia di contratto rappresenta in questi casi la soluzione più idonea, e spesso capita a causa del volubile mondo del lavoro, che sono gli stessi inquilini a non volersi impegnare per lunghi periodi” spiega la Responsabile del settore Affitti.

Mary Maddalena, Head of Rental Department per il Gruppo Immobiliare Progedil

Il contratto transitorio ha una durata che va da 1 a 18 mesi e non è rinnovabile. Nei comuni capoluoghi di provincia ed in quelli presenti nell’elenco dei comuni ad alta densità abitativa, il canone deve essere concordato, ossia calcolato in base agli accordi territoriali  del Comune di riferimento ma con una particolarità rispetto al canone concordato utilizzato per gli altri contratti, in questo caso è possibile applicare una maggiorazione sul canone . In tutti gli altri comuni, invece, è possibile stipulare contratti a canone libero.

“Un contratto transitorio è considerato ‘regolare’ se esiste una reale esigenza di transitorietà di una delle due parti, motivo per cui nel contratto deve essere riportata la ragione che giustifichi la transitorietà del contratto spiega ancora Mary Maddalena. “Il caso più comune è quello del lavoratore che si ferma per un periodo limitato nella città in cui si trova l’immobile, oppure quest’ultimo viene concesso in locazione per pochi mesi perché allo scadere del contratto sarà lo stesso proprietario ad avere la necessità di abitarlo. In tutti questi casi la motivazione che rende necessaria la transitorietà del contratto deve essere giustificata da allegata documentazione”.

“Un aspetto molto interessante per i proprietari di immobili da mettere a reddito risiede nel trattamento fiscale. Dal 2017 si può pagare un’imposta sostitutiva del 10% sui contratti transitori. L’opzione della cedolare secca è possibile a tre condizioni: il locatore deve essere una persona fisica, l’immobile deve trovarsi in un capoluogo di provincia o in un’area metropolitana con più di diecimila abitanti e si deve stipulare un contratto di locazione a canone concordato”.

Come per tutti i contratti a canone concordato, anche i contratti transitori stipulati con cedolare secca permettono al proprietario di godere di riduzioni sull’Imu e sulla Tasi. Si tratta di agevolazioni previste dalla legge di stabilità del 2016, che permettono di risparmiare il 25 per cento sull’importo di queste due tasse. Come per tutte le soluzioni a canone concordato, oggi è obbligatoria l’asseverazione presso le associazioni di categoria proprietari/ inquilini, di questo tipo di contratto. E noi di Progedil possiamo assistervi anche  in questo.

“Tutto ciò fa sì che il contratto transitorio istituito dalla Legge 431/1998 – che ha riformato il mercato delle locazioni – sia uno dei più richiesti – riflette ancora Maddalena – . Allo stesso tempo, però, proprio perché presenta diverse particolarità e vantaggi anche dal punto di vista fiscale, può generare confusione se non si è seguiti da professionisti esperti. Per questo motivo i nostri clienti si rivolgono con una frequenza crescente al nostro Gruppo., perché sanno che in Progedil possono trovare un team di professionisti seri, in grado di rispondere ad ogni domanda e risolvere qualsiasi esigenza. È importante che i lettori interessati si rivolgano a consulenti con una competenza specifica, come quella del nostro gruppo. Da noi troverete tutta l’assistenza di cui avrete bisogno” conclude la Head of Rental Department del Gruppo Immobiliare Progedil.

 
 
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